Un premio per quelle start-up che operano all’estero ma che sono state fondate da cittadini italiani, esprimendo il talento e le capacità del Bel Paese.
Il ministero degli Esteri, la direzione generale per la promozione e Pnicube hanno indetto la prima edizione de “L’innovazione che parla italiano”,dedicato ai soci fondatori di giovani aziende che operano in Argentina, Australia, Austria, Brasile, Canada, Cina, Repubblica di Corea, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Israele, Messico, Paesi Bassi, Russia, Serbia, Spagna, Usa, Sud Africa, Svezia, Svizzera e Vietnam.
Possono partecipare cittadini italiani fondatori di start-up, laureati e che abbiano compiuto parte dei propri studi (nel periodo universitario o post) in Italia. Il comitato scientifico, che individuerà il vincitore, sarà composto da investitori, imprenditori, esperti e da rappresentanti di Pnicube e del ministero.
La valutazione si baserà sul potenziale di innovazione, sulla capacità di attirare capitali, sulla crescita economica, sul vantaggio competitivo, sulla correlazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e al tema della responsabilità sociale.
Il premio consisterà in una medaglia e in un diploma del ministero che verranno conferiti in occasione della ventesima giornata degli addetti scientifici, nel 2017, alla presenza del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
La scadenza per l’invio della domanda è il 16 ottobre
Per maggiori informazioni consulta il testo integrale del bando.
Fonte: Associazione Informa Giovani
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